Lo ha lanciato Italia non profit e servirà a raccogliere in un unico portale tutte le iniziative di solidarietà promosse da aziende, fondazioni e privati per far fronte all’emergenza causata dal coronavirus.
Già attivo per chiunque voglia donare, si chiama “Coronavirus: filantropia a sistema” ed è stato realizzato insieme ai principali attori della filantropia istituzionale italiana e del Terzo settore fra cui Assifero, CSR Manager Network, AOI, Banca Etica, Fondazioni di Comunità di Fondazione Cariplo e altri ancora.
Anche Coopera è partner dell’iniziativa e collaborerà con la piattaforma veicolando su di essa le iniziative solidali messe in atto dal Gruppo Iccrea e dalle BCC affiliate.
Cosa permette di fare
Il portale è a tutti gli effetti una mappa in tempo reale della solidarietà e delle azioni messe in campo per supportare la ricerca scientifica, sostenere concretamente le strutture sanitarie in sofferenza, favorire l’acquisto di macchinari e di presidi sanitari, agevolare azioni informative a favore della popolazione e promuovere la diffusione di buone pratiche di prevenzione del contagio da COVID-19.
L’obiettivo di “Coronavirus: filantropia a sistema” è informare sui progetti di solidarietà attivi e permettere ai beneficiari o potenziali beneficiari di contribuire attivamente con donazioni, di accedere agli aiuti o sollecitarne di nuovi. È quindi una rete che connette cittadini, enti, professionisti, donatori e aziende.
Attualmente sono attivi sul portale oltre 150 progetti. È possibile effettuare donazioni in beni, servizi e risorse stanziate per grant e fondi. Più della metà dei progetti ha come beneficiari ospedali, Pubblica Amministrazione e Protezione civile. Oltre 63 iniziative sono promosse da aziende e 48 da fondazioni.
Facile contribuire. I donatori possono effettuare ricerche filtrando per tipo di intervento e per beneficiario ed è possibile rimanere aggiornati iscrivendosi alla newsletter dedicata accessibile nella homepage del sito.
Una mano per il Terzo settore
Il portale è anche un aiuto concreto per le tante realtà del Terzo settore che si trovano in difficoltà a causa dei costi non previsti che stanno affrontando e per il rischio “invisibilità” rispetto a possibili donatori.
Società civile ed enti non profit possono inoltre partecipare alla mappatura dei loro bisogni, tramite una survey digitale segnalando nella sezione dedicata esigenze e bisogni ai quali dare risposta.