Sono stati resi noti dall’Agenzia delle entrate gli elenchi dei beneficiari ammessi a percepire il contributo del 5 per mille dell’anno finanziario 2018 che complessivamente ammonta a quasi 495,5 milioni di euro.
L’elenco degli enti ammessi ne comprende in totale 56.908 enti, suddivisi per categoria: in cima alla classifica gli enti del volontariato (46.312), a seguire le associazioni sportive dilettantistiche (9.892), gli enti impegnati nella ricerca scientifica (480), quelli che operano nel settore della sanità (106), gli enti dei beni culturali e paesaggistici (94) e gli enti gestori delle aree protette (24). Completano l’elenco anche i Comuni (in tutto 8.029), molti dei quali non hanno avuto preferenze da parte dei contribuenti.
I dati relativi alle preferenze espresse dai contribuenti nella dichiarazione dei redditi 2018 (anno d’imposta 2017) sono stati raggruppati in specifici elenchi, pubblicati tutti sul sito dell''Agenzia delle entrate. In dettaglio gli elenchi sono:
- onlus e volontariato (ammessi ed esclusi);
- ricerca scientifica (ammessi ed esclusi);
- ricerca sanitaria (ammessi);
- Comuni di residenza (ammessi);
- associazioni sportive dilettantistiche (ammesse ed escluse);
- enti dei beni culturali e paesaggistici (ammessi ed esclusi);
- enti gestori delle aree protette (ammessi).
Sono state ben 10.326.160 le firme degli italiani in favore degli gli enti del volontariato (46.312 enti ammessi, di cui 44.728 hanno avuto almeno una firma), per un importo complessivo pari a 316.625.590,05 euro che diventa, con l’aggiunta delle 562.651 firme generiche, 331.809.965,51 euro.
La suddivisione degli importi prosegue in questo modo:
64.254.985,68 euro sono andati alla ricerca scientifica (1.535.671 scelte più 599.868 firme generiche), settore dove erano ammessi 480 enti.
68.646.906,63 euro alla ricerca sanitaria (1.428.867 scelte più 988.901 firme generiche) destinati a 106 beneficiari.
13.941.261,93 euro alle associazioni sportive e dilettantistiche (392.114 scelte più 55.731 firme generiche) che andranno ai 9.892 enti ammessi.
14.926.276,46 euro andranno ai Comuni che sono stati scelti da 532.770 contribuenti.
1.652.951,98 euro saranno destinati agli enti dei beni culturali e paesaggistici.
243.342,85 euro, infine, saranno spartiti tra gli enti gestori di aree protette.